mercoledì 28 dicembre 2016

Distanze ... umane!

Miglia ...
- quelle volate tra l'Italia e il Vietnam, paesi lontani ma non distanti;

- quelle navigate nella Baia di Ha Long, tra isole silenziose e inaccessibili.

Kilometri ...
- quelli percorsi in motorino negli incroci senza semafori, dove il traffico rallenta ma non si ferma mai;

- quelli dormiti negli sleeping bus, sognando in movimento;

- quelli che le bici e le barche coprono sotto i cappelli conici della tradizione.


Metri ...
- camminati dopo essermi tolto le scarpe, negli ostelli ma anche in alcuni bagni pubblici sciabattando allegramente nel liquame altrui (le ciabatte disponibili erano di 4 numeri più piccole);

- di coda di soli bambini per entrare in gelateria, perchè in Vietnam il gelato da passeggio non è "cosa" per adulti (da noi è così per il lecca-lecca).

Centimetri ...
- di differenza tra la circonferenza di un pallone da calcio-tennis e quella di un volano per shuttlecock o janzi: molti!! Chi l'ha detto che i vietnamiti non hanno piedi educati??

- di differenza tra la circonferenza di un water italiano e uno vietnamita: nessuno!! Eppure in Vietnam si può trovare il divieto di farla in piedi ... Bisogna aggiustare un po' la mira (e l'educazione)!!!


Millimetri (o meglio millilitri) ...
- di offerte votive liquide, nettare degli dei;

- di pioggia caduta sulla nostra testa ... ma non sul nostro spirito.


Azzerate le distanze ...
- contatto ... umano!




Cám ơn Vietnam!!!
Thank You Vietnam!!!
Grazie Vietnam!!!

giovedì 8 dicembre 2016

Saigon

Saigon - ora Ho Chi Minh city - è un flipper colorato.

È un'altalena di emozioni ... tra le luci della skyline e la polvere della strada.


E' un labirinto psichedelico ... dove perdersi e ritrovarsi!!

È la musica del suono dei clacson ... per ballare in mezzo al traffico.

È la matassa delle traiettorie che disegnano milioni di motociclette, che si incrociano senza scontrarsi mai.

È un circo di strada ... che confonde artisti e spettatori.
È il centro pieno di vita ... ma è anche la periferia illuminata e colorata dai sorrisi dei bambini.


Un ringraziamento speciale a Tran che in questi giorni a Saigon mi ha fatto scoprire la città ma soprattutto le abitudini vietnamite, anche quelle meno tradizionali come la pizza - tra l'altro sorprendentemente buona!

domenica 4 dicembre 2016

Smiling in the rain

Al mio arrivo ad Huè sono stato accolto da una fitta pioggia... Nel Vietnam centrale, questa è la stagione delle piogge; nessuna sorpresa dunque.
Ciò che mi ha sorpreso invece è stata l'accoglienza della gente del posto. E così è stato facile divertirsi pedalando sotto la pioggia tra i mercati locali e la risaie di Huè insieme a Jin... Inevitabile un bel Singing in the rain intonato insieme in versione italo vietnamita.


Nel pomeriggio visita alla cittadella imperiale di Huè insieme ad alcuni divertenti e divertiti studenti vietnamiti.


Ad Hoi An, città delle lanterne, e al sito cham di My Son tutto è tornato ad essere più ... turistico.


Nell'ultimo giorno ad Hoi An, a causa degli acquazzoni il centro si è trasformato in una piccola Venezia... paradiso per i bambini!!!


In questi giorni ho imparato a convivere con il turista, confinato nel perimetro dei monumenti da visitare, e con il viaggiatore, sconfinando alla ricerca dell'incontro con il prossimo. A volte le persone che incontri diventano più importanti dei luoghi che visiti; per non limitarsi a stare al mondo ma per vivere nel mondo .... e sorridere anche sotto la pioggia!