15 minuti ... o una vita intera

Io e il comante ci lasciamo alle spalle giornate di intensa navigazione. Nel weekend siamo stati in Uruguay a visitare Colonia,tranquilla cittadina dalle fortificazioni spagnole, e la capitale Montevideo, dal bel lungomare ma dalla città vecchia sporca e mal frequentata; la conferma arriva a cena quando tentiamo di entrare in un ristorante e scopriamo che la porta del locale é chiusa a chiave e viene aperta solo all'arrivo dei clienti. Ho iniziato a digerire il pasto - peraltro buono - solo al rientro nella camera d'albergo.

Nei giorni precedenti invece abbiamo visitato altre scuole fuori Buenos Aires. In particolare mi ha colpito la scuola del barrio Triangolo nella città di Rosario. Dopo 4 ore di bus dalla capitale, prendiamo un taxi per raggiungere la scuola; il tassista non vuole entrare in quel barrio pericoloso e così ci lascia 2 incroci prima. Viene a prenderci la direttrice della scuola. Io e il comante ci dedichiamo all'attività con i bimbi dai 4 ai 6 anni, passando tutto il pomeriggio immersi nel loro chiassoso entusiasmo.

Finita l'attività, chiediamo di fare un giro nel barrio; la direttrice acconsente, invitandoci però a non portare con noi nessuna cosa di valore.
Il comante se la rischia ed esce con la fotocamera. La direttrice, dopo aver avvisato un ragazzo del barrio della nostra uscita, ci accompagna in questa visita spiegandoci che molti giovani della zona hanno seri problemi di droga. Educare in questi contesti richiede grandi qualità professionali, quasi vocazionali, e molto coraggio. Muovendoci tra le baracche incrociamo un bambino che gioca con un uccellino morto, scena che fotografa perfettamente la triste realtà del barrio. Il giro è breve perché altri viottoli ci vengono vivamente - é proprio il caso di dirlo - sconsigliati da alcuni abitanti. Rimaniamo "esposti al vento" per soli 15 minuti... siamo fortunati, perché c'é chi ci deve rimanere per una vita intera!